Ci siamo, sono state annunciate le candidature all’edizione 2016, la settantesima, del Premio Strega. Chi c’è, chi non c’è, chi avrebbe voluto esserci, chi rifiuta di esserci. Ogni anno le polemiche intorno a ogni nuova edizione testimoniano che il premio è ancora quello che è sempre stato: il più importante, il più desiderato, il più odiato e il più amato dei premi letterari italiani. Lo Strega è il Premio.
Ma noi qui non vogliamo parlare di polemiche e nemmeno di letteratura. Vogliamo parlare di come un Premio così importante abbia, negli ultimi anni, sentito l’esigenza di rinnovarsi e di comunicare questo rinnovamento, di come questa esigenza passi – inevitabilmente, visto che siamo ormai da un po’ nel terzo millennio – soprattutto dal web.
Quindi, nel giro di sei mesi, partendo dall’occasione fornitaci dalla creazione di un premio tutto nuovo – il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, – insieme a Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, abbiamo messo mano a tutta la comunicazione web del premio e della fondazione che lo gestisce.
Cinque siti nuovi (il Premio Strega, il Premio Strega Europeo, il Premio Strega Giovani, il Premio Strega Ragazze e Ragazzi e la Fondazione Bellonci) uniti da un piccolo portale che ne racchiude le notizie essenziali e ne propone di volta in volta le novità. Per offrire uno sguardo d’insieme su come il premio si è evoluto, trasformato e ampliato negli ultimi anni, uscendo sempre di più dal glorioso salotto letterario di via Fratelli Ruspoli per portare libri e progetti di lettura nelle scuole e fra i giovani.
Un sistema di comunicazione che vuole valorizzare le singolarità di ogni premio ma insieme comunicare l’unitarietà degli intenti e degli stili. Che vuole accompagnare nel futuro la Fondazione e le sue iniziative e valorizzare il ricco passato che il Premio Strega ha, con le schede di ogni libro, le biografie degli autori, le gallerie di foto e video delle premiazioni.
Un progetto che è appena cominciato, anche se va avanti da settant’anni.